La Polisportiva Erice Entello, fondata il 27 Luglio 1964, operante con ottimi risultati nel settore Calcio, nel ’72 inizia l’attività pallavolistica federale e nella stagione sportiva 1974-75 rileva il gruppo della SIAR Lancia e getta così le basi per quella che sarà la compagine pallavolistica più “longeva” e rappresentativa del capoluogo. La squadra femminile realizza il proprio obiettivo vincendo le finali disputate a Ragusa e guadagnando nuovamente l’accesso alla serie C, dove permane fino alla stagione 1982-83, mentre la squadra del settore maschile alterna stagioni poco redditizie ad altre più positive, come la vittoria del campionato di promozione e la disputa del torneo di 1ª Divisione (successivamente divenuta serie D). Tra gli atleti che in quel periodo hanno indossato la maglia dell’Erice Entello ricordiamo: Diego Badalucco, i fratelli Giacomo e Vincenzo Calcagno, Claudio Marino, Pio Gabriele, Nicola Stellato, Alberto Trombino, Francesco Galia, Michele Lo Greco, Agostino Barraco, Miceli, Antonio Plano (della P.G.S. Marsala) e dell’ultima generazione Fragapane, Gianno Lipari….., tutti comunque guidati in un primo momento dal prf. Cottone, e da Pietro Martinico successivamente. La permanenza della squadra femminile nel campionato di serie C, per un cospicuo numero di anni, favorisce la decisione da parte del Consiglio Direttivo della società, di concentrare tutti gli sforzi in questo settore (1980).
Nel contempo si tende a migliorare l’assetto organizzativo interno, a potenziare i quadri tecnici e dirigenziali e a curare con più attenzione il settore giovanile, al fine di poter effettuare un ulteriore salto di qualità e disputare un campionato d’interesse nazionale, nonostante l’assenza di un impianto adeguato ai programmi della società.
L’occasione si presenta nella stagione sportiva 1983-84, in seguito alla rinuncia alla disputa del campionato di serie B della A.S. Trinacria di Palermo, la quale cede il titolo alla Pol. Erice Entello che, a sua volta, acquisisce tra le proprie file anche due atlete del club palermitano. Per non vanificare gli sforzi finora compiuti, con l’aiuto del tecnico palermitano Valentino Renda, decide di acquistare la capitana della nazionale Argentina “Silvia Dolmen”.
E’ proprio la Dolmen che, disputando un ottimo campionato ed offrendo delle prove esaltanti con cui trascina le compagne di squadra (fra le quali Sandra Naso, Stefania Tripoli, Giancarla Buscaino e Raffaella Borruso)., permette alla società di sfiorare la qualificazione alla “promozione”, persa pre soli due set.
Nella stagione 1987/88, dopo quattro anni di permanenza con pieno merito in serie B di fronte all’ennesimo intralcio burocratico, in seguito all’abbandono di alcune delle atlete più significative, la società decide di affrontare il campionato di serie B con le sole forze del giovane vivaio, concludendo la stagione con un’immeritata retrocessione in C/1.
A seguito di continui cambiamenti a livello dirigenziale e tecnico, con la mancanza di atlete in grado di partecipare al campionati di serie C, si decide di impiegare tutti gli sforzi nel settore giovanile dedicandosi esclusivamente a campionati giovanili.
Nella stagione 2004/05 il nuovo Presidente dell’Erice Entello riesce a riorganizzare temporaneamente il direttivo e riporta la squadra nel campionato di Serie D con alla guida del tecnico Caccamo di Palermo.. L’anno successivo, stagione 2005/06, messa alla guida della squadra la Prof.ssa Mariarosa Giliberti e rinforzando la squadra con l’innesto delle sorelle Antonella e Lia Giardina, Anna Graziano, Manuela Di Stefano, Rosaria Ilari e Sabina Lo Conte riescono a centrare l’obiettivo della promozione in serie C.
Nella stagione 2006/07 il Presidente Sig.ra Bice Ruggirello per problemi personali lascia la guida dell’Erice Entello, lasciando grossi problemi allo svolgimento del campionato stesso. Il nuovo Direttivo decide così di rinunziare alla serie C ripartendo dal campionato di 1ª Divisione, riorganizzando il settore giovanile di tecnici quali Andrea Lo Conte, Valentino Iannino, Sandra Naso (ex atleta dell’Erice Entello) e Maria Gianquinto.