Erice Entello Volley

Terzo stop consecutivo e terzo parziale 0-3. Continua la marcia negativa dell’Entello che nel 2015 ancora non porta punti nel paniere. Il tondo risultato di 0-3 subito domenica scorsa non deve però trarre in inganno. E’ stata partita vera, combattuta ad armi pari fino alla fine. Le entelline le provano davvero tutte. Il primo set si apre con un breve periodo di studio da entrambi le parti, ma sul 13-13 le ospiti mettono in difficoltà le entelline mettendo nel sacco ben sei punti costringendo il mister Vulpetti ad usufruire di entrambi i time-out a disposizione, la Di Como conduce con molta tranquillità e amministra il vantaggio con attenzione. L’Entello reagisce inanellando una serie di errori in attacco, non riuscendo a ribaltare le sorti, risultato finale 21-23. Nel secondo parziale la squadra locale sembra partire con il piglio giusto portandosi sul punteggio 8-5.

Secondo stop di fila di questo 2015 per l’Erice Entello che esce sconfitta, ma a testa alta, dall’impegnativa trasferta di Palermo contro l’Olimpia Volley, seconda in classifica nel campionato di serie D femminile. L’Olimpia è come ce l’avevano descritta. Squadra molto fisica con atlete alte e potenti. Unica eccezione l’alzatrice che compensa però il deficit in altezza con due mani d’oro. Completa l’organico l’esperta Giorgia Cuti che illumina la (buia) palestra di via Ustica con giocate d’alta scuola. Il primo set scorre punto a punto. La gara è gradevole, impegnativa come previsto, ma le nostre ragazze si rivelano un osso duro. Teniamo bene in ricezione, l’attacco gira anche se a fasi alterne. Sprechiamo troppo però e con qualche errore di troppo sia in battuta che in attacco ci diamo da sole la proverbiale zappa sui piedi. L’Olimpia conquista così il primo set col punteggio di 25-21. Il copione non cambia nel parziale successivo. L’Olimpia continua a martellare da posto tre. I loro centrali sono innescati ripetutamente dalla palleggiatrice che ama il gioco in primo tempo più o meno come a un bambino piacerebbe il gelato alla crema. Nelle fila dell’Entello non basta il buon lavoro a muro dei nostri centrali che con Serena Romano ed un’ispirata Ilenia Montalto mettono a segno ben tre 

Per la Polisportiva Erice Entello si chiude un anno positivo e difficile nello stesso tempo. Positivo perché, nonostante qualche divisione di troppo, i risultati sportivi e sociali ci hanno dato molte soddisfazioni a fronte di un lavoro duro, costante e sempre più impegnativo. Un lavoro che ci ha fatto riscoprire che il nostro “darci da fare” per gli altri non è certo per soldi e nemmeno per prestigio ma per fare qualcosa di valido per i nostri bambini, le nostre bambine, i nostri ragazzi e le nostre ragazze, gli uomini e le donne che praticano sport in Polisportiva. Il nostro augurio è che lo sport possa sempre di più contribuire, attraverso la sua valenza aggregativa, educativa e sociale per il rispetto dei valori e delle persone, a consolidarsi sempre più come uno strumento per migliorare la qualità della vita di tutti e del nostro territorio comunale al quale teniamo in modo particolare. Quella che si sta concludendo è stata un’annata molto impegnativa, un po’ su tutti gli aspetti sia organizzativi, economici e sportivi.

Vittoria con sofferenza per l'Erice Entello nella gara casalinga che vedeva opposte le nostre ragazze a quelle della Imex Marsala. Tre punti d'oro trovati sotto l'albero che arricchiscono la nostra classifica e ci proiettano al sesto posto a quota 10 punti. Clima disteso con scambio di doni sottorete prima dell'inizio dell'incontro. É noto infatti il rapporto di stima reciproca e collaborazione tra le due società. La partita però mette in palio punti preziosi per entrambe le squadre ed al fischio dell'arbitro si mettono da parte doni e pacche sulle spalle e si comincia a fare sul serio. Marsala scende in campo con una formazione molto giovane e promettente messa bene in campo dal tecnico Tagnesi. Il primo set vede subito andare avanti le nostre avversarie che in battuta evitano il nostro libero lasciando inoperosa Pina Craparotta. Lavoro extra quindi per le nostre giocatrici di banda che vengono cercate e messe in difficoltà con battute tese e ficcanti. La partita non é delle più belle ed il gioco stenta a decollare. Le lilibetane approfittano delle nostre incertezze e si portano avanti 1-0.